mercoledì 27 aprile 2011

Taglia e Brucia

Nonostante le numerose varianti regionali, la tecnica del "taglia e brucia" si riduce all'applicazione che il legno morto è molto più infiammabile di quello vivo. Quindi, nell'area prescelta per il disboscamento, si comincia col far morire gli alberi tagliando rami e scortecciando ad anelli i tronchi. Qualche mese dopo, quando il fuoco viene appiccato sui tronchi morti, le fiamme distruggono il bosco molto più velocemente. Ma con la presenza di un'attività agricola intensiva, sia la terra che il bosco sono diventati più rari e quindi la tecnica del "taglia e brucia" viene considerata "sprecona". Nonostante ciò, questa tecnica rappresentò un passo importante nel processo di civilizzazione, poiché il potere distruttivo del fuoco venne usato per una strategia ecologica.
Dopo che la pratica del taglia e brucia si esaurì, il mezzo più importante per lavorare la terra in Europa divenne l'aratro.

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