venerdì 13 maggio 2011

Fuoco di Sant'Elmo

Il fenomeno prende il nome da Sant'Erasmo di Formia, vescovo e martire, santo patrono dei naviganti. Il nome è dovuto al fatto che il fenomeno spesso appare sulla testa dell'albero maestro delle navi durante i temporali. Secondo una leggenda, quando il Santo venne arso vivo, sotto Diocleziano, sulla cima della pira del rogo si vide comparire una fiamma bluastra, ritenuta dai presenti l'anima del Santo che si innalzava in cielo. In realtà il Fuoco di Sant'Elmo è una scarica elettro-luminescente provocata dalla ionizzazione dell'aria durante un temporale, all'interno di un forte campo elettrico. Sarebbe una specie di plasma, causato dalla massiccia differenza di potenziale atmosferico. Si manifesta come un bagliore brillante, bianco-bluastro, che in alcune circostanze appare come un fuoco che scaturisce da strutture alte e appuntite


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